Voglio il tuo amore
Cara bambina,
sono ancora tutto pervaso dal ricordo della tua vicinanza. M’hai trovato più di una volta intento a fissarti: guardare te infatti è bere la Bellezza.
Dunque ci siamo incontrati più di una volta: compagnia un po’ superficiale la nostra, ma intanto il ghiaccio si è rotto e possiamo arrivare alla confidenza.
Io voglio conoscerti: conoscere la tua anima, sapere quello che pensi della vita, degli uomini, di tutta la realtà. Come senti e come risolvi i maggiori problemi della vita.
Non è facile per te aprirti: me lo dice la fierezza della tua bella testa e i tuoi occhi.
Io spero che tu possa vedere in me un amico; ho molta esperienza di esseri umani, so comprendere le debolezze e penetrare molto addentro nelle doti. Nelle tue doti che tu, magari, solo fino ad un certo punto conosci.
Dal canto mio ti aprirò, come già ho cominciato a fare, tutto me stesso.
E su di noi sia la benedizione del Signore.
Leggi, ti prego, quando potrai, il mio libro: là c’è la mia anima e, se questo non contasse, molte altre cose ci sono. Aspetto che tu me ne parli un giorno.
Ti aspetto per il mattino di lunedì all’Università. E anche il pomeriggio dobbiamo cercare di passarlo insieme.
Ciao Vanda, ti bacio la mano.
Eugenio